L’impiego della radiazione luminosa policromatica, polarizzata, non coerente a bassa energia (Bioptron 2, Bioptron AG, Svizzera) ha dimostrato la sua efficacia clinica nella gestione dei segni e dei sintomi articolari e tendinei, nel trattamento post-chirurgico di pazienti sottoposti a terapia ablativa oncologica, nella terapia di ulcere cutanee e largamente utilizzato in medicina cosmetica. Le applicazioni in ambito stomatologico sono ancora poche ed aneddotiche sebbene risultati preliminari ne confermino l’efficacia e la facilità d’impiego.
La fotobiomodulazione indotta dalla luce a bassa energia prevede l’interazione con i processi molecolari e quindi cellulari che migliorano il quadro infiammatorio e stimolano i processi riparativi cellulari/tissutali.
In ambito stomatologico, numerose sono le patologie algiche croniche che possono beneficiare dalla fototerapia Bioptron: malattia cronica parodontale, algie temporo-mandibolari, sindromi dolorose mucose (BMS), dolore post-chirurgico, patologie delle mucose orali di natura non neoplastica. Vengono quindi presi in rassegna i diversi ambiti applicativi in ambito odontoiatrico, suggeriti i protocolli operativi e presentati gli outcomes preliminari degli studi in corso.
Di M. Petruzzi