La virtualizzazione della società si fa sentire in molti aspetti della nostra vita quotidiana. Nelle relazioni, per esempio, e nel modo di comunicare.
Da circa quarant’anni siamo entrati “nell’era della comunicazione”, uno degli elementi – quest’ultimo – che sicuramente caratterizza la società moderna e che diventa sempre più necessario anche nel rapporto professionale sanitario come strumento di lavoro.
L’adesione del paziente, dopo accurata consulenza medica, ad una terapia (compliance), dipende quasi esclusivamente dalla qualità della comunicazione.
L’acquisizione di un maggior empowerment dell’igienista dentale deve avere come percorso obbligato la centralità dei bisogni clinici ed extra clinici del paziente – non soggetto passivo ma da coinvolgere in modo attivo e collaborativo nella gestione della malattia e terapia, fin dalla pianificazione del trattamento – per agevolare il cambiamento verso corretti stili di vita.
Prendersi cura del paziente significa sviluppare una capacità di dialogo, ponendo al paziente le giuste domande, ma soprattutto una capacità di ascolto.
Ascoltare il paziente significa avere approccio olistico, che interessi mente e corpo.
Dal punto di vista clinico, fondamentale è la relazione: l’igienista deve “calibrare” la comunicazione col paziente per entrare meglio in relazione con lui.
Oggi, però, accade che il medico utilizza la tecnologia per risolvere i problemi del paziente ed ha perso l’abilità relazionale. Nel tempo, il contatto diretto è diminuito sempre di più, mentre è fondamentale coltivarlo, poiché spesso le informazioni del paziente sono più importanti dell’analisi tecnica.
Le neuroscienze ci dicono che l’interazione sociale complessa (fiducia, speranza, empatia, compassione) dove un individuo soffre e un altro cura, modula le stesse vie biochimiche e gli stessi circuiti neuronali che sono il bersaglio dei farmaci. In pratica sono i farmaci che usano le stesse vie biochimiche delle interazioni sociali, visto che queste ultime sono emerse per prime nel corso dell’evoluzione.
I pazienti preferiscono trovarsi di fronte ad un sanitario non solo ben preparato, ma anche che sia in grado di ascoltare i propri stati di animo.
Durante la lectio si evidenzierà come impostare una comunicazione efficace per aumentare la fiducia e il livello di comprensione del paziente, che incrementano le possibilità di una corretta compliance e, quindi, di riuscita del trattamento e di soddisfazione del paziente, il quale probabilmente tornerà.
Si approfondiranno, inoltre, i concetti di efficacia ed efficenza, ovvero come raggiungere gli obiettivi prefissati (il grado di soddisfazione della clientela, i guadagni conseguiti dall’azienda, ecc.) con l’utilizzo razionale delle risorse via via disponibili.