Introduzione:
L’utilizzo dei materiali e delle teconologie in protesi fissa sono state e sono tutt’ora oggetto di studio e di continue evoluzioni. I miglioramenti in fatto di estetica, biocompatibilità e resistenza hanno ampliato infatti la gamma di indicazioni dei materiali ceramici privi di supporto metallico rendendoli sempre più predicibili e popolari, in grado di sostituire le metallo ceramiche in quasi tutte le applicazioni cliniche. Il successo di un restauro protesico non dipende solo dalla funzionalità e dall’ estetica, ma anche dalla sua durata nel tempo che si ottiene preservando la salute dei tessuti dentali e parodontali, e l’integrità del restauro stesso.
Obiettivi:
L’obiettivo è quello di revisionare la letteratura scientifica, osservando gli studi più significativi pubblicati negli ultimi 30 anni e andando ad analizzare le varie tipologie di trattamento con diverse metodologie e strumenti per valutare la procedura meno invasiva e più efficace per trattare quelli che sono i materiali di ultima generazione utilizzati in protesi fissa.
Materiali e Metodi:
È stata effettuata una revisione della letteratura selezionando tutti gli studi riguardanti scaling, root planing e polishing su ceramiche dentali. La ricerca è stata effettuata sul motore di ricerca Pubmed.
Conclusione:
La disamina prodotta ha permesso di giungere alla conclusione che l’air polishing risulta essere il trattamento di elezione per la rimozione della placca, perché è l’unico tra i presidi valutati a non aver arrecato alterazioni morfologiche e di struttura ai materiali componenti la protesi Metal-free
Bibliografia:
(Conrad HJ, Seong WJ, Pesun IJ. Current ceramic materials and systems with clinical recommendations: a systematic review. J Prosthet Dent 2007;98(5):389–404.)
(Anusavice KJ: “Phillips’ science of dental materials. 10th ed. Philadelphia: WB Saunders Company” 1996; 598-600),
(G.M. Nardi , S.Sabatini, F.Guerra, M.Tatullo, L.Ottolenghi: “Tailored Brushing Method (TBM): an Innovative Simple Protocol to Improve the Oral Care”. J Biomed 2016; 1:26-31.).
di P. Fasano